Ammodernamento frantoi oleari

Cosa è

In data 2 febbraio 2023 è stato emanato il decreto n.  53263 in cui sono indicate le modalità di attuazione della sottomisura della Missione 2 del PNRR (Innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare) destinata all’ammodernamento dei frantoi oleari. La sottomisura persegue i seguenti obiettivi:

1. efficientamento energetico degli impianti;
2. miglioramento della sostenibilità del processo produttivo con riduzione di rifiuti e riutilizzo di sottoprodotti;
3. miglioramento complessivo della qualità dell’olio extra vergine d’oliva e della filiera olivicolo-olearia.

Beneficiari

I beneficiari del presente aiuto sono le aziende agricole e le imprese agroindustriali, ivi incluse le loro associazioni e cooperative, titolari di frantoi oleari, che effettuano l’estrazione di olio extravergine di oliva, iscritte nel Portale dell’olio di oliva del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN) che hanno compilato il registro telematico di carico/scarico olio e che sono in possesso delle specifiche autorizzazioni ambientali richieste per lo svolgimento delle attività aziendali.

Ai fini dell’effetto incentivante:

1. all’atto della presentazione della domanda di sostegno il beneficiario non deve aver già dato inizio ai lavori;
2. la domanda di aiuto deve contenere come minimo il nome del richiedente e le dimensioni dell’impresa, una descrizione del progetto o dell’attività, compresa la sua ubicazione e le date di inizio e di fine lavori, l’importo dell’aiuto necessario per realizzarlo e i costi ammissibili.

Le grandi imprese devono descrivere nella domanda di aiuto lo scenario controfattuale costituito da eventuali progetti o attività alternativi realizzabili in assenza di aiuti, fornendo elementi giustificativi a sostegno dello scenario controfattuale descritto nella domanda.  

Sono escluse dagli aiuti:

1. le imprese non attive al momento della presentazione della domanda;
2. le imprese destinatarie di ordini di recupero pendenti a seguito di una precedente decisione della Commissione che dichiara gli aiuti illegittimi e incompatibili con il mercato interno;
3. le imprese in difficoltà.

Benefici e modalità di erogazione del contributo

Il sostegno pubblico è concesso nella forma di contributo in conto capitale.

L’aliquota di contributo applicabile, che sarà definita dalle Regioni e Province autonome, in conformità e nel rispetto dei massimali consentiti dalla normativa comunitaria, non deve superare il 65% dei costi ammissibili.

Per garantire l’efficacia dell’intervento la Regione Puglia ha fissato i seguenti limiti:

1. costo totale minimo del progetto: euro 80.000;
2. costo totale massimo del progetto: euro 1.500.000.

L’intensità di aiuto può essere aumentata al massimo fino all’80% per gli investimenti da parte dei giovani agricoltori. In ogni caso deve essere garantita l’assenza del doppio finanziamento ai sensi dell’articolo 9 del Regolamento (UE) 2021/241, nel rispetto delle condizioni poste dalla circolare RGS n. 33/2021

Sarà possibile l’erogazione di una anticipazione finanziaria pari al 30% della spesa ammissibile, sulla base di apposita richiesta del beneficiario corredata da idonea garanzia fidejussoria.

Cumulo agevolazioni

Gli aiuti possono essere cumulati, in relazione agli stessi costi ammissibili, con altri aiuti di Stato, compresi quelli de minimis, nel rispetto del divieto del doppio finanziamento e purché tale cumulo non porti al superamento dell’intensità di aiuto stabilita per ciascuna tipologia di investimento di cui al presente bando quadro.  Gli aiuti possono essere altresì cumulati con qualsiasi altra misura di sostegno finanziata con risorse pubbliche, purché tale cumulo non riguardi gli stessi costi ammissibili.

Interventi e spese ammissibili

I progetti riguardano esclusivamente investimenti finalizzati alla sostituzione e all’ammodernamento degli impianti più obsoleti dei frantoi oleari con l’introduzione di impianti di molitura ed estrazione a “2 o 3 fasi”.

Sono considerate ammissibili le spese indicate dettagliatamente al comma 2 dell’articolo 8 del decreto ministeriale n. 149582/2022:

1. ammodernamento/ampliamento di fabbricati nella misura strettamente necessaria all’introduzione di nuovi impianti e tecnologie e nel rispetto del principio DNSH. Le Regioni e Province autonome potranno, eventualmente, definire una percentuale massima per questa categoria di spesa;
2. sostituzione/ammodernamento degli impianti di lavorazione, stoccaggio e confezionamento dell’olio extravergine di oliva e dei relativi sottoprodotti/reflui di lavorazione al fine di migliorare la performance ambientale soprattutto nella fase di produzione e gestione di sanse ed acque di vegetazione;
3. spese generali, come onorari di architetti, ingegneri e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica; le Regioni e Province autonome fissano una percentuale massima di ammissibilità e garantiscono comunque il controllo della ragionevolezza della spesa.

L’imposta sul valore aggiunto (IVA) non è ammissibile, salvo nel caso in cui non sia recuperabile ai sensi della legislazione nazionale sull’IVA.

Termini e modalità di presentazione

Nella Regione Puglia la domanda di sostegno deve essere compilata ed inviata esclusivamente in modalità telematica, attraverso l’applicativo del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN) a partire dal 15 novembre 2023 e fino alle ore 23.59 del giorno 15 gennaio 2024.

Punti di attenzione

Il cronoprogramma della domanda è il seguente:

1. Entro il 31 ottobre 2023 – Pubblicazione dei bandi regionali;
2. Entro il 15 gennaio 2024 – Termine di acquisizione delle domande di sostegno;
3. Entro il 30 aprile 2024 – Selezione delle domande ammissibili e formazione della graduatoria (elenco dei progetti ammissibili) e comunicazione ai beneficiari con indicazione delle condizioni per il finanziamento e la realizzazione dell’iniziativa;
4. Entro il 10 maggio 2024 – Trasmissione al MASAF, da parte delle Regioni e Province autonome, dell’esito della selezione delle domande e della formazione della graduatoria;
5. Entro il 31 maggio 2026 – Erogazione del contributo a saldo in favore di tutti i beneficiari.