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Cosa è

TecnoNidi è la misura agevolativa di competenza di Puglia Sviluppo S.p.A. rivolta alle piccole imprese che intendono avviare o sviluppare in Puglia piani di investimento a contenuto tecnologico finalizzati all’introduzione di nuove soluzioni produttive o di servizi per la valorizzazione economica di risultati di conoscenze acquisite o derivanti dalle attività del sistema della ricerca pubblica o privata.

Il contenuto innovativo della proposta progettuale è oggetto della verifica affidata ad un esperto indipendente, di alto profilo ed elevate competenze tecnico-scientifiche individuati nell’ambito degli albi tenuti da MISE e ARTI.

Beneficiari

Possono essere ammesse ai benefici le piccole imprese che, alla data di presentazione della domanda preliminare siano iscritte nel Regostro delle imprese da non più di cinque anni, non abbiano distribuito utili e possiedano tutti gli ulteriori requisiti previsti dal bando.

Inoltre, le imprese proponenti devono essere costituite nella forma della società di capitali e, oltre ai requisiti sopra elencati, alla data di presentazione della domanda devono essere riconducibili ad una delle seguenti tipologie::

  • essere regolarmente costituite ed iscritte al registro delle Start-up innovative;
  • aver sostenuto costi di ricerca e sviluppo che rappresentino almeno il 10% del totale dei costi di esercizio in almeno uno dei tre anni precedenti la concessione dell’aiuto oppure, nel caso di una start-up senza dati finanziari precedenti, nella revisione contabile dell’esercizio finanziario in corso, come certificato da un revisore dei conti esterno, ovvero poter dimostrare attraverso una valutazione eseguita da un esperto esterno, che in un futuro prevedibile svilupperà prodotti, servizi o processi nuovi o sensibilmente migliorati rispetto allo stato dell’arte nel settore interessato e che comportano un rischio di insuccesso tecnologico o industriale;
  • poter dimostrare di rientrare nella definizione di impresa innovativa di cui al punto 80 dell’art. 2 del Regolamento UE 651/2014 e smi.
Benefici

La misura TecnoNidi prevede la concessione delle seguenti agevolazioni:

  • un’agevolazione in conto impianti, non superiore a €200.000, pari all’80% degli investimenti ammissibili costituita da:
  1. una sovvenzione pari al 40% del totale degli investimenti ammissibili;
  2. un prestito rimborsabile pari al 40% del totale degli investimenti ammissibili;
  • una sovvenzione, come contributo in conto esercizio, non superiore all’importo di €80.000, pari all’80% delle spese di funzionamento ammissibili.

Il piano imprenditoriale formulato per la richiesta di agevolazioni dovrà garantire la realizzazione di investimenti in attività materiali ed immateriali per un importo minimo pari ad €25.000. L’importo complessivo del progetto imprenditoriale dovrà essere compreso tra €50.000 e €350.000, di cui massimo €250.000 destinati ai costi di investimento e massimo €100.000 destinati ai costi di funzionamento.

Interventi e spese ammissibili

Le iniziative devono essere riconducibili ad una delle aree di innovazione qui riportate:

Sono esclusi i seguenti settori:

  1. pesca e acquacoltura;
  2. produzione primaria di prodotti agricoli;
  3. settore del carbone;
  4. siderurgia;
  5. costruzione navale;
  6. fibre sintetiche;
  7. trasporti e relative infrastrutture;
  8. produzione e distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche e al settore della banda larga;
  9. trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli nei casi seguenti:
  10. quando l’importo dell’aiuto è fissato in base al prezzo o al quantitativo di tali prodotti acquistati da produttori primari o immessi sul mercato dalle imprese interessate;
  11. quando l’aiuto è subordinato al fatto di venire parzialmente o interamente trasferito a produttori primari. Sono, altresì, escluse le attività di preparazione del prodotto per la prima vendita svolte nell’azienda agricola, la prima vendita da parte di un produttore primario a rivenditori o a imprese di trasformazione e qualsiasi attività che prepara il prodotto per una prima vendita.

Sono, inoltre, escluse le imprese che operino o che prevedano di operare nei seguenti settori:

  1. fornitura di acqua, gestione delle reti fognarie e raccolta dei rifiuti;
  2. trasporto e magazzinaggio;
  3. servizi di alloggio e di ristorazione;
  4. attività finanziarie, assicurative ed immobiliari;
  5. attività di noleggio e leasing operativo, ad eccezione dei progetti di car sharing;
  6. attività riguardanti le lotterie, le scommesse e le case da gioco;
  7. attività di organizzazioni associative;
  8. attività commerciali e di intermediazione, ad eccezione del codice 47.91.10 per progetti di commercio elettronico, che non potranno svolgere altra attività (anche se non prevalente) di commercio tradizionale al dettaglio o all’ingrosso;
  9. attività sportive e di intrattenimento;
  10. istruzione ed altre attività di servizi.

Le spese agevolabili sono:

  • spese per investimenti riconducibili alle seguenti categorie:
  1. macchinari, impianti di produzione e attrezzature varie, arredi, nonché automezzi nei casi in cui gli stessi siano di tipo commerciale, purché dimensionati all’effettiva produzione, identificabili singolarmente e a servizio esclusivo dell’unità produttiva oggetto delle agevolazioni;
  2. opere edili e assimilate;
  3. le spese in attivi immateriali legate ad investimenti in software, trasferimento di tecnologie mediante acquisizione di licenze di sfruttamento o di conoscenze tecniche brevettate o non brevettate;
  • costi di funzionamento riconducibili alle seguenti categorie:
  1. personale dipendente, con vincolo di subordinazione;
  2. spese di locazione di immobili;
  3. utenze di energia, acqua, riscaldamento, telefoniche e connettività;
  4. premi per polizze assicurative riferiti all’esercizio dell’attività d’impresa;
  5. canoni ed abbonamenti per l’accesso a banche dati, per servizi software, servizi “cloud”, servizi informativi, housing, registrazione di domini Internet, servizi di posizionamento sui motori di ricerca, acquisto di spazi per campagne di Web Marketing, Keywords Advertising, Social, Brand Awareness e Reputation;
  6. servizi di personalizzazione di siti Internet;
  7. servizi di consulenza in materia di innovazione;
  8. servizi di sostegno all’innovazione;
  9. servizi di consulenza finalizzati all’adozione ex novo di un sistema di gestione ambientale, di certificazione di prodotto, di gestione della responsabilità sociale di impresa e di rendicontazione etico-sociale, rispondenti a standard internazionali;
  10. costi per locazione e allestimento dello stand in occasione della prima partecipazione ad una fiera specializzata.
TecnoNidi
Cumulo aiuti

Gli aiuti concessi a valere sulla misura Tecnonidi possono essere cumulati con qualsiasi altra misura di aiuti di Stato con costi ammissibili individuabili, ovvero con altri aiuti senza costi ammissibili individuabili, fino alla soglia massima totale fissata per le categorie di riferimento esentate ai sensi del Regolamento generale di esenzione UE n. 651/2014 e s.m.i.

Gli aiuti non sono cumulabili con aiuti “de minimis”, relativamente agli stessi costi ammissibili.

Modalità di erogazione del contributo

Le agevolazioni in conto impianti saranno erogate in tre soluzioni:

  1. prima erogazione del prestito rimborsabile pari al 25% delle agevolazioni concesse;
  2. seconda erogazione per stato avanzamento lavori (SAL), comprendente un ulteriore 50% delle agevolazioni concesse che l’impresa potrà richiedere solo presentando la documentazione necessaria a dimostrare di aver realizzato e di aver effettuato pagamenti per almeno il 40% degli investimenti totali. La seconda erogazione è prioritariamente erogata nella forma del prestito rimborsabile;
  3. terza erogazione (saldo), pari al saldo (25%) delle agevolazioni concesse, che l’impresa potrà richiedere solo presentando la documentazione necessaria a dimostrare di aver completato gli adempimenti amministrativi previsti per l’avvio dell’attività, di aver realizzato e di aver effettuato pagamenti per almeno l’80% degli investimenti totali.

Per l’erogazione delle sovvenzioni in conto esercizio, l’impresa:

  1. potrà richiedere una anticipazione pari al 40% delle sovvenzioni concesse dietro presentazione di una polizza fideiussoria o fideiussione bancaria; in alternativa potrà richiedere la prima erogazione, a fronte della presentazione della documentazione necessaria a dimostrare la realizzazione di spese di funzionamento pari ad almeno il 40% dell’importo agevolato;
  2. una seconda erogazione a fronte della dimostrazione di spese pari ad un ulteriore 40% rispetto a quanto previsto al punto 1;
  3. dovrà richiedere l’erogazione del saldo delle sovvenzioni in conto esercizio, entro 12 mesi dalla prima erogazione, di cui al precedente punto 1, presentando la documentazione necessaria a dimostrare la realizzazione e il pagamento di tutte le spese di funzionamento.
Termini e modalità di presentazione

Le domande per l’accesso alle agevolazioni devono essere presentate a partire dal giorno 23 novembre 2023 fino ad esaurimento delle risorse disponibili, sul portale alla sezione “TecnoNidi”.

Punti di attenzione

Alla domanda preliminare, le imprese proponenti, senza costi in attività di R&S, dovranno allegare una dichiarazione, rilasciata da Università, Enti pubblici di ricerca e Centri di ricerca iscritti all’albo dei laboratori tenuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca (o da centri con sede all’estero aventi analoga valenza tecnico scientifica) o, alternativamente, domanda di brevetto per cui sia già intervenuta la pubblicazione.

Mentre, le imprese proponenti che hanno sostenuto costi di ricerca e sviluppo, dovranno allegare documentazione attestante che i costi di ricerca e sviluppo dell’impresa proponente rappresentino almeno il 10% del totale dei suoi costi operativi in almeno uno dei tre esercizi precedenti, mediante certificazione rilasciata da un revisore dei conti esterno all’organizzazione dell’impresa.

Al fine di pervenire alla definitiva formulazione dell’istanza di accesso alle agevolazioni, è previsto un colloquio di approfondimento durante il quale l’impresa proponente dovrà illustrare una presentazione “pitch” del progetto.

Inoltre, l’impresa ammessa alle agevolazioni è tenuta a garantire:

  • la puntuale restituzione di tutte le rate del finanziamento alle scadenze indicate nel piano di ammortamento dello stesso, mediante SEPA Direct Debit, SDD con addebito sul conto corrente dedicato;
  • il rispetto del termine di completamento delle spese e di raggiungimento degli obiettivi indicati in fase istruttoria per la valorizzazione economica del contenuto innovativo, che hanno comportato il riconoscimento delle agevolazioni; h. il rispetto della normativa in tema di ambiente;
  • il rispetto della normativa in tema di pari opportunità nell’attuazione dell’operazione ove pertinente;
  • la stabilità dell’operazione (vincolo di destinazione degli attivi materiali e immateriali fino al decorrere dei tre anni dalla data dell’ultimo titolo di spesa ammissibile);
  • il rispetto del divieto del doppio finanziamento delle attività.
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