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Cosa è

I MiniPia (Pacchetti Integrati di Agevolazione) sono misure agevolative attraverso cui la Regione Puglia intende concedere agevolazioni alle micro e piccole imprese per attività di innovazione tecnologica ed industriale, digitalizzazione e transizione energetica ed ambientale, oltre allo sviluppo e alla qualificazione delle competenze al fine di consolidare e rafforzare la competitività del sistema economico regionale, sviluppandone le specializzazioni produttive e costituisce una procedura attivabile nell’ambito del programma regionale.

Beneficiari

Possono essere ammesse ai benefici dei MiniPia le micro e piccole imprese, incluse le piccole imprese che acquisiscono la qualifica di media impresa esclusivamente per il tramite delle partecipazioni, nonché i liberi professionisti, equiparati alle piccole imprese come esercenti attività economica.

Programmi di investimento

I MiniPia devono riguardare programmi di investimento produttivo di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili compresi tra 30mila euro e 5 milioni di euro.

I MiniPia devono essere costituiti da investimenti produttivi in chiave di tecnologie abilitanti e di innovazione correlati ai temi della digitalizzazione e/o dell’ecosostenibilità in linea con la Smart Specialization Strategy che devono essere integrati con progetti di innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e gestionale delle imprese che, a loro volta, possono essere integrati con:

  • progetti formativi di qualificazione delle competenze volti alla trasformazione digitale, alla transizione industriale sostenibile, alla transizione ecologica ed alla riconversione green, anche promuovendo azioni di raccordo tra istruzione terziaria / universitaria e sistema produttivo, in stretta correlazione con la strategia regionale di specializzazione intelligente;
  • investimenti a favore della tutela ambientale;
  • acquisizione di consulenze specialistiche, programmi di internazionalizzazione e di partecipazione a fiere.

I programmi di investimento produttivo devono prevedere spese ammissibili non superiori al 90% del progetto integrato.

Benefici

Ai beneficiari verrà riconosciuta una sovvenzione diretta a fondo perduto sugli investimenti programmati e un contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi relativi al finanziamento bancario; è previsto anche il rilascio delle eventuali garanzie sul finanziamento bancario.  

La tabella seguente sintetizza le diverse intensità di aiuto a seconda della grandezza della impresa e del tipo di progetto:

Nell’ambito degli investimenti produttivi, le percentuali di agevolazione potranno essere aumentate fino al 5% in ragione delle premialità riportate nella misura agevolativa.

Cumulo agevolazioni

Gli aiuti con costi ammissibili individuabili esentati ai sensi del GBER possono essere cumulati:

  • con altri aiuti di Stato, purché le misure riguardino diversi costi ammissibili individuabili,
  • con altri aiuti di Stato, in relazione agli stessi costi ammissibili in tutto o in parte coincidenti, unicamente se tale cumulo non porta al superamento dell’intensità di aiuto o dell’importo di aiuto più elevati applicabili all’aiuto in questione in base al GBER ed alla Carta degli Aiuti 2021 2027 ove pertinente.

Gli aiuti di Stato esentati ai sensi del GBER non possono essere cumulati con aiuti «de minimis» relativamente agli stessi costi ammissibili se tale cumulo porta a un’intensità di aiuto superiore ai livelli stabiliti dalle regole comunitarie.

È consentito il concorso con misure agevolative aventi carattere di generalità ed uniformità non costituenti aiuti di Stato, in misura non superiore alla spesa effettivamente sostenuta.

Interventi e spese ammissibili

Gli investimenti produttivi riguardano un investimento inziale in attivi materiali (es. opere murarie e assimilabili, acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie ecc.)   e immateriali (es. brevetti, licenze, know how e conoscenze tecniche non brevettate ecc.) relativo a:

  1. la creazione di un nuovo stabilimento;
  2. l’ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente;
  3. la diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti o servizi non fabbricati o forniti precedentemente in detto stabilimento;
  4. un cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo del prodotto o dei prodotti interessati dall’investimento nello stabilimento.

I soggetti beneficiari delle agevolazioni relative all’investimento produttivo sono obbligati ad apportare un contributo finanziario pari almeno al 25% dei costi ammissibili, o attraverso risorse proprie ovvero mediante finanziamento esterno, in una forma priva di qualsiasi tipo di sostegno pubblico e sono tenuti all’obbligo del mantenimento dei beni agevolati nelle immobilizzazioni del beneficiario per almeno tre anni dalla data di completamento dell’investimento.

I progetti di innovazione sono riconducibili alle seguenti tipologie di intervento:

  1. innovazione a favore delle PMI;
  2. innovazione dei processi e dell’organizzazione.

Gli aiuti per le attività di innovazione sono destinati all’acquisizione di servizi di consulenza e sostegno all’innovazione e riguardano l’introduzione o l’uso di tecnologie e soluzioni innovative (comprese tecnologie e soluzioni digitali), al fine di sviluppare prodotti, processi o servizi più efficaci o tecnologicamente avanzati, compresa l’implementazione di tecnologie e soluzioni digitali innovative. Le attività di innovazione includono anche l’innovazione organizzativa e l’innovazione di processo, che riguardano l’attuazione di un metodo di organizzazione aziendale/produttiva nuova o notevolmente migliorato, compresi cambiamenti significativi nelle tecniche, nelle attrezzature o nel software.

Sono ammissibili gli interventi formativi connessi al progetto proposto e rivolti al personale coinvolto, attinenti ai temi di Smart Specialization Strategy della Regione Puglia, a titolo non esaustivo, quali:

  1. processi di innovazione aperta, organizzativa e tecnologica;
  2. digitalizzazione dei processi;
  3. gestione dell’innovazione;
  4. internazionalizzazione;
  5. economia circolare e sostenibilità ambientale;
  6. design-driven innovation ed eco-progettazione.

Inoltre, sono ammissibili gli investimenti a favore della tutela ambientale per:

  1. misure di efficienza energetica che non siano meri miglioramenti che le imprese sono tenute ad attuare per conformarsi a norme dell’Unione già adottate, anche se non ancora in vigore;
  2. investimenti per la promozione di energia da fonti rinnovabili, di idrogeno rinnovabile e di cogenerazione ad alto rendimento.

Sono altresì ammissibili i servizi di consulenza strettamente connessi al progetto con la finalità di migliorare il posizionamento competitivo delle imprese oltre che di accompagnare, orientare e consolidare la transizione digitale, ecologica ed energetica, in chiave di innovazione e di Smart Specialization Strategy.

Infine, sono ammissibili i programmi di partecipazione a fiere che possono riguardare:

  1. partecipazione a fiere internazionali in Italia e all’estero e ad eventi a queste collegati quali workshop, eventi B2b, seminari, ecc.;
  2. spese per la partecipazione a fiere virtuali e per l’utilizzo di piattaforme di matching/ricerche profilate collegati alle fiere;
  3. istituzione temporanea, per un periodo massimo di 12 mesi, all’estero e/o in Italia di spazi espositivi / esposizioni virtuali per la promozione dei prodotti/brand sui mercati esteri.
Termini e modalità di presentazione

Gli interventi da agevolare sono selezionati con procedura valutativa a sportello.
Le domande per l’accesso alle agevolazioni devono essere presentate a partire dal giorno 29 febbraio 2024 fino ad esaurimento delle risorse disponibili, sulla piattaforma PugliaSemplice.

Punti di attenzione

Le iniziative agevolabili devono essere riferite a unità locali ubicate/da ubicare nel territorio della Regione Puglia.

L’impresa beneficiaria del contributo ha l’obbligo di rendersi disponibile, fino a 5 anni dall’ultimazione dell’investimento, a qualsivoglia richiesta di controlli, di informazioni, di dati, di documenti, di attestazioni o dichiarazioni, da rilasciarsi eventualmente anche dai fornitori di beni e servizi.

Il soggetto proponente si impegna al mantenimento delle ULA, nel territorio della Regione Puglia, conteggiate nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda.

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