Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale di ieri, n. 183 del 6 agosto, è finalmente operativo il Decreto Attuativo del piano Transizione 5.0 il quale dispone che, a partire dalle ore 12:00 del giorno 7 agosto 2024, sarà possibile accedere sulla Piattaforma Informatica del GSE per la presentazione delle comunicazioni preventive dirette alla prenotazione del credito d’imposta Transizione 5.0.
Iter procedurale
Ricordiamo che la prenotazione del credito d’Imposta segue il seguente iter:
- l’impresa deve trasmettere sul portale GSE una comunicazione preventiva con le informazioni sul progetto e l’importo del credito d’imposta potenzialmente spettante, corredata dalla certificazione ex ante sugli obiettivi di risparmio energetico;
- il Gse, fatte le verifiche, entro 5 giorni dalla trasmissione della comunicazione preventiva comunica all’impresa l’importo del credito d’imposta prenotato, anche a copertura parziale, ferma restando la successiva integrazione nel caso di nuove disponibilità di risorse;
- entro 30 giorni dalla ricezione della comunicazione dell’importo del credito d’imposta prenotato, l’impresa deve trasmettere una comunicazione relativa all’effettuazione degli ordini accettati dal venditore con pagamento a titolo di acconto, in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione dei beni;
- entro ulteriori 5 giorni, il Gse comunica l’esito delle verifiche e, se l’investimento è inferiore a quanto detto ex ante, ridetermina al ribasso il credito;
- a seguito del completamento del progetto di innovazione e in ogni caso entro il 28 febbraio 2026, l’impresa trasmette apposita comunicazione di completamento corredata dalla certificazione ex post sul conseguimento dei risultati che erano stati preannunciati ex ante.
Intensità delle agevolazioni
È importante osservare che la dotazione prevista di 6,3 miliardi è così ripartita:
- 1.039.500.000 euro per l’anno 2024;
- 3.118.500.000 euro per l’anno 2025;
- 415.800.000 euro per ciascuno degli anni dal 2026 al 2030.
È riconosciuto un credito d’imposta proporzionale alla spesa sostenuta per gli investimenti effettuati.
La tabella seguente sintetizza le diverse intensità di aiuto a seconda dell’importo dell’investimento e del risparmio energetico:
Le classi si differenziano in base al risparmio energetico determinato dall’investimento e potranno riguardare o l’intera struttura produttiva in cui è effettuato l’investimento o il singolo processo interessato dall’investimento:
Spese ammissibili
Le spese agevolabili includono:
- beni materiali e immateriali funzionali alla transizione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello “Industria 4.0” (Allegati A e B alla Legge 232/2016);
- beni materiali nuovi strumentali all’esercizio d’impresa finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo;
- spese per la formazione del personale nell’ambito di competenze utili alla transizione dei processi produttivi, nel limite del 10% degli investimenti effettuati nei beni strumentali e, in ogni caso, sino al massimo di 300 mila euro.
Per ulteriori informazioni si rimanda alla seguente news, pubblicata in data antecedente: