Il Ministro dell’Economia e delle Finanze ha firmato il decreto attuativo del credito d’imposta per gli investimenti nella ZES unica del Mezzogiorno.
I soggetti interessati dovranno comunicare all’Agenzia delle Entrate, dal 12 giugno al 12 luglio 2024, l’ammontare delle spese ammissibili sostenute dal 1° gennaio 2024 e quelle che prevedono di sostenere fino al 15 novembre 2024. Oltre alla comunicazione preventiva, sarà obbligatoria una certificazione, rilasciata dal revisore dei conti o da una società abilitata, che attesti le spese effettivamente sostenute.
Si ricorda che, l’intensità dell’aliquota agevolativa varia in relazione alle regioni, alle dimensioni dell’impresa e all’importo dell’investimento. Per le regioni:
- Sicilia, Calabria, Campania e Puglia il credito d’imposta è del 40%;
- Molise, Basilicata e Sardegna il credito d’imposta è del 30%;
- Abruzzo il credito d’imposta è del 15%.
In due aree specifiche, Taranto in Puglia e il Sulcis in Sardegna, l’aliquota base è fissata rispettivamente al 50% e al 40%.
Tali massimali sono aumentati di 10 punti percentuali per le medie imprese e di 20 punti per le piccole imprese, nei casi in cui l’investimento non superi i 50 milioni di euro.
I progetti di investimento vanno da un importo minimo di 200.000 euro a un importo massimo di 100 milioni di euro.
Credito d’imposta ZES per le imprese agricole
Il Decreto Agricoltura, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 15 maggio 2024, riformula la disciplina del credito d’imposta ZES unica per le imprese imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura. Nel dettaglio, il valore dei terreni e degli immobili non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato. Il limite minimo dell’importo dei progetti di investimento è fissato a 50.000 euro.
Per ulteriori informazioni si rimanda alla nostra precedente news:
https://dimensionepmi.it/nuova-zes-unica-al-via-dal-1-gennaio-2024-per-il-mezzogiorno/