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Cosa è

Il Pia Turismo (c.d. Programma Integrato di Agevolazione) è la misura agevolativa attraverso cui la Regione Puglia intende concedere agevolazioni alle grandi, medie e piccole imprese per attività di ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione di immobili destinati o da destinarsi alle attività turistico alberghiere per lo sviluppo di prodotti e servizi complementari alla valorizzazione degli attrattori culturali e naturali del territorio.

Beneficiari

Possono essere ammesse ai benefici:

  1. le grandi imprese che alla data di presentazione della domanda abbiano già approvato almeno due bilanci;
  2. le medie imprese che alla data di presentazione della domanda abbiano già approvato almeno due bilanci;
  3. le piccole imprese con un fatturato medio nell’ultimo triennio di almeno 1 milione di euro;
  4. le grandi e le medie imprese non attive se controllate rispettivamente da impresa di grande o di media dimensione che abbia approvato almeno due bilanci alla data di presentazione della domanda, che assume la responsabilità del Pia Turismo;
  5. le piccole imprese non attive se controllate da una piccola impresa che alla data di presentazione della domanda abbia registrato un fatturato medio nell’ultimo triennio di almeno 1 milione di euro, che assume la responsabilità del Pia Turismo;
  6. le grandi e medie imprese attive che non abbiano approvato almeno due bilanci alla data di presentazione della domanda se controllate rispettivamente da impresa di grande o di media dimensione che abbia approvato almeno due bilanci alla data di presentazione della domanda, che assume la responsabilità del Pia Turismo;
  7. le piccole imprese attive se controllate da piccola impresa che alla data di presentazione della domanda abbia registrato un fatturato medio nell’ultimo triennio di almeno 1 milione di euro, che assume la responsabilità del Pia Turismo;
  8. le imprese che non abbiano registrato un fatturato medio nell’ultimo triennio di almeno 1 milione di euro ma che abbiano sottoscritto accordi commerciali con importanti brand nazionali e/o internazionali che gestiscono strutture da 4 stelle in su;
  9. la rete di impresa, nella forma della Rete-soggetto che rappresenta un soggetto dotato di personalità giuridica autonoma.
Programmi di investimento

Il Pia Turismo deve essere costituito da investimenti produttivi destinati alla realizzazione di:

  • nuove attività alberghiere, attraverso il recupero fisico e/o funzionale di strutture non ultimate, legittimamente iniziate, destinate ad attività ricettive; le agevolazioni possono essere concesse limitatamente alle opere già autorizzate e, pertanto, non comprendono le opere per eventuali ampliamenti;
  • ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione di strutture alberghiere esistenti, al fine dell’innalzamento degli standard di qualità e/o della classificazione;
  • realizzazione di strutture alberghiere, aventi capacità ricettiva non inferiore a n. 7 camere, attraverso lavori di manutenzione straordinaria e/o consolidamento ed il restauro e risanamento conservativo di immobili che presentano interesse artistico e storico;
  • manutenzione straordinaria e/o consolidamento, restauro e risanamento conservativo di edifici rurali, masserie, trulli, torri, fortificazioni al fine della trasformazione dell’immobile in strutture alberghiere, aventi capacità ricettiva non inferiore a n. 7 camere;
  • recupero e riqualificazione di edifici abbandonati e/o necessitanti di opere di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo o di ristrutturazione edilizia, nonché interventi di ristrutturazione edilizia da destinare alla realizzazione di strutture turistico – alberghiere, ostelli nonché strutture congressuali, sportive, culturali e/o ricreative;
  • strutture, impianti o interventi attraverso i quali viene migliorata l’offerta turistica territoriale con l’obiettivo di favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici.

Tali investimenti devono obbligatoriamente conseguire il livello 2 del sistema di certificazione di sostenibilità per edifici non residenziali ed ottenere l’attestato di prestazione energetica con almeno classe B e una prestazione energetica del fabbricato in estate di livello almeno medio.

Ogni progetto oggetto di agevolazione dovrà obbligatoriamente integrare programmi di digitalizzazione ed investimenti di carattere digitale e tecnologico, attraverso almeno uno dei seguenti interventi:

  1. progetti di innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e gestionale delle imprese turistiche;
  2. progetti formativi volti alla qualificazione delle competenze relative alla trasformazione digitale, al turismo sostenibile, alla transizione ecologica ed alla riconversione green, in stretta correlazione con la strategia regionale di specializzazione intelligente.

Il progetto oggetto di agevolazione potrà comprendere, inoltre, programmi di tutela ambientale nonché, esclusivamente per le PMI, anche:

  • programmi di consulenze specialistiche, inclusa l’Internazionalizzazione;
  • spese per la partecipazione a fiere.

Con esclusivo riferimento alla rete di impresa, il Pia Turismo può essere rappresentato da un progetto coordinato ed integrato volto ad incrementare i flussi turistici, anche internazionali, ampliando il business di ogni singolo partecipante alla rete, che si impegna a condividere un prodotto turistico rinnovato, esperienziale ed integrato, anche attraverso la figura di un Temporary Manager.

I Pia Turismo devono riguardare programmi di investimento di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili compresi tra 5 milioni di euro e 40 milioni di euro.

I programmi di investimento produttivo devono prevedere spese ammissibili non superiori al 90% del progetto integrato.

Benefici

Ai beneficiari verrà riconosciuto un contributo in conto impianti.  

La tabella seguente sintetizza le diverse intensità di aiuto a seconda della grandezza della impresa e del tipo di progetto:

Cumulo agevolazioni

Gli aiuti con costi ammissibili individuabili esentati ai sensi del GBER possono essere cumulati:

  • con altri aiuti di Stato, purché le misure riguardino diversi costi ammissibili individuabili,
  • con altri aiuti di Stato, in relazione agli stessi costi ammissibili in tutto o in parte coincidenti, unicamente se tale cumulo non porta al superamento dell’intensità di aiuto o dell’importo di aiuto più elevati applicabili all’aiuto in questione in base al GBER ed alla Carta degli Aiuti 2021 2027 ove pertinente.

Gli aiuti di Stato esentati ai sensi del GBER non possono essere cumulati con aiuti «de minimis» relativamente agli stessi costi ammissibili se tale cumulo porta a un’intensità di aiuto superiore ai livelli stabiliti dalle regole comunitarie.

È consentito il concorso con misure agevolative aventi carattere di generalità ed uniformità non costituenti aiuti di Stato.

Interventi e spese ammissibili

Gli investimenti produttivi riguardano un investimento inziale in attivi materiali (es. acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni, opere murarie e assimilabili, acquisto di macchinari, impianti, arredi e attrezzature varie ecc.) e immateriali (es. acquisto di brevetti, licenze, know how e conoscenze tecniche non brevettate ecc.).

I soggetti beneficiari delle agevolazioni relative all’investimento produttivo sono obbligati ad apportare un contributo finanziario pari almeno al 25% dei costi ammissibili, o attraverso risorse proprie ovvero mediante finanziamento esterno, in una forma priva di qualsiasi tipo di sostegno pubblico e sono tenuti all’obbligo del mantenimento dei beni agevolati nelle immobilizzazioni del beneficiario per almeno cinque anni per le grandi imprese e tre anni per le PMI dalla data di completamento dell’investimento.

I progetti di innovazione sono riconducibili alle seguenti tipologie di intervento:

  1. innovazione, esclusivamente a favore delle PMI;
  2. innovazione dei processi e dell’organizzazione.

I servizi riguarderanno, a titolo non esaustivo, l’implementazione di infrastrutture digitali, modelli di intelligenza artificiale di analisi dei dati e profilazione di utenti, servizi digitali di innovazione turistica avanzata, sviluppo ed implementazione di sistemi avanzati di monitoraggio dei dati, della soddisfazione degli utenti e delle esigenze specifiche, anche di particolari target (disabili, anziani, soggetti fragili) e o di nicchia; servizi digitali di recruitment allargato e di matching di professionalità del settore turistico; sicurezza informatica delle transazioni e della gestione di dati; applicazioni di assistenti virtuali e chatbot, ideazione di strumenti digitali e multicanale di servizi digitali funzionali alla “tourist experience”.

Sono ammissibili gli interventi formativi connessi al progetto proposto e rivolti al personale coinvolto, attinenti ai temi di Smart Specialization Strategy della Regione Puglia, a titolo non esaustivo, quali:

  1. processi di innovazione aperta, organizzativa e tecnologica;
  2. digitalizzazione dei processi;
  3. gestione dell’innovazione;
  4. internazionalizzazione;
  5. economia circolare e sostenibilità ambientale;
  6. design-driven innovation ed eco-progettazione.

Sono inclusi anche investimenti a favore della tutela ambientale per:

  1. misure di efficienza energetica che non siano meri miglioramenti che le imprese sono tenute ad attuare per conformarsi a norme dell’Unione già adottate, anche se non ancora in vigore;
  2. la promozione di energia da fonti rinnovabili.

Sono altresì ammissibili, esclusivamente per le PMI, i servizi di consulenza strettamente connessi al progetto con la finalità di migliorare il posizionamento competitivo delle imprese oltre che di accompagnare, orientare e consolidare la transizione digitale, ecologica ed energetica, in chiave di innovazione e di Smart Specialization Strategy.

Rientrano anche i programmi di internazionalizzazione e di partecipazione a fiere che promuovono anche il brand PUGLIA e weareinPUGLIA e che possono riguardare:

  1. spese per servizi di consulenza specialistica finalizzati a sviluppare il progetto di promozione internazionale e ad aumentare la conoscenza del territorio pugliese e delle sue vocazioni e caratteristiche all’estero anche attraverso consulenze specialistiche prestate dalla figura del digital manager o del digital export manager, anche eventualmente con competenze in ambito turistico;
  2. partecipazione a fiere internazionali in Italia e all’estero e ad eventi a queste collegati quali workshop, eventi B2b, seminari, ecc.;
  3. spese per la partecipazione a fiere virtuali e per l’utilizzo di piattaforme di matching/ricerche profilate collegati alle fiere;
  4. istituzione temporanea, per un periodo massimo di 12 mesi, all’estero e/o in Italia di spazi espositivi / esposizioni virtuali per la promozione dei prodotti/brand sui mercati esteri.
Termini e modalità di presentazione

Le domande per l’accesso alle agevolazioni devono essere presentate a partire dal giorno 30 aprile 2024 fino ad esaurimento delle risorse disponibili, sulla piattaforma PugliaSemplice.

Punti di attenzione

Le iniziative agevolabili devono essere riferite a unità locali ubicate/da ubicare nel territorio della Regione Puglia.

Per tutte le tipologie d’investimento, alla data di presentazione dell’istanza di accesso, la destinazione urbanistica dell’area su cui insistono gli immobili oggetto di investimento deve essere coerente con l’attività da svolgere.

Le imprese beneficiarie degli aiuti si impegnano al mantenimento dei livelli occupazionali presenti nel territorio della Regione Puglia e al loro incremento presso le unità locali oggetto di agevolazione, anche con particolare attenzione all’occupazione femminile. Tale obbligo è assunto per l’anno a regime e i successivi tre anni.

L’impresa beneficiaria del contributo ha l’obbligo di rendersi disponibile, fino a 5 anni dall’ultimazione dell’investimento, a qualsivoglia richiesta di controlli, di informazioni, di dati, di documenti, di attestazioni o dichiarazioni, da rilasciarsi eventualmente anche dai fornitori di beni e servizi.

Il beneficiario è tenuto ad illustrare, con relazione allegata alla dichiarazione di completamento dell’investimento, i risultati ottenuti nell’ambito del progetto realizzato e le motivazioni di eventuali scostamenti rispetto a quanto prospettato in sede di proposta progettuale approvata.

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